Ci sono alcuni luoghi che, a prescindere dalle tradizioni, dalla religione o dalle credenze, appartengono alla storia dell’umanità. Uno tra questi è il Monte degli Ulivi, che si erge fino a un’altezza di quasi 808 metri a est della città di Gerusalemme, in Israele.
Per la sua storia e per le numerose citazioni all’interno della Bibbia, oggi sul Monte sorgono numerose chiese e luoghi sacri tra cui lo storico cimitero ebraico, il cimitero più antico del mondo.
Il cimitero ebraico occupa la maggior parte del suolo del Monte degli Ulivi. La sua fondazione risale a più di tremila anni fa ed è per questo che viene ritenuto il cimitero più antico di tutto il mondo. Pare che oggi, a causa delle oltre 150.000 tombe presenti, sia divenuto quasi impossibile far seppellire lì una salma.
Può sembrare strano consigliare un cimitero come tappa di un viaggio turistico, ma visitare Israele tralasciando questo importante pezzo di storia potrebbe essere un vero peccato.
Al suo interno i visitatori troveranno tombe antichissime, molte lapidi danneggiate dal tempo e dall’erosione, altre più recenti e altre ancora costituite dalle tipiche pietre con cui nella tradizione ebraica si rende omaggio ai defunti.
Arrivare fino in cima è una passeggiata abbastanza faticosa, ma il panorama renderà ogni sforzo assolutamente ripagato.
C’è un motivo se questo cimitero ebraico è così famoso. Secondo la profezia, infatti, quando giungerà il Messia, i morti resusciteranno proprio a partire dal Monte degli Ulivi. Ed è subito chiaro il motivo per cui molte famiglie di religione ebraica sono disposte a pagare anche 150.000 dollari per una tomba pur di essere seppelliti in questo cimitero.
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